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4 dicembre 2016

stili d'arredamento

Ti affascina il pensiero intenso e intimo che si cela dietro una poetica dell’essenziale? Il vuoto che esso evoca non è espressione del nulla, ma al contrario da vita, tempo, spazio e risalto semantico ad ogni cosa.

Gli arredi sono realizzati principalmente in legno, un legno che a differenza dallo stile classico, presenta caratteristiche di resistenza superiori, grazie alle tecniche di lavorazione e ai trattamenti a cui viene sottoposto e che gli conferiscono connotati estetici diversi. Frequente l’accostamento del legno a dettagli di metallo.

Minimal è un connubio di linearità e grande eleganza, è uno stile che trova la sua massima espressione nella purezza e nella semplicità delle linee. Tutt’oggi il minimal style domina tra le diverse categorie di stili di arredamento moderno.

Lo stile minimal nasce nel corso degli anni ’60 da una corrente filosofica artistica, e che ha avuto una sua evoluzione nell’arredamento esprimendo la necessità di ritrovare lo spazio, per muoversi per vedere per respirare; tutto ciò può essere raggiungibile eliminando tutte le decorazioni inutili andando a prediligere solo ciò che è strettamente necessario.

Il minimalismo vuole dare pieno risalto allo spazio, privilegiandoi dettagli architettonici ai dettagli decorativi degli arredi.  La soluzione distributiva degli spazi da luogo ad ambienti ampi, ariosi e luminosi con organizzazione originale, libera e allo stesso tempo funzionale che permette un integrazione di diverse destinazioni d’uso.

Primo elemento fondamentale è la luce, necessaria a stimolare il movimento e a valorizzare l’ambiente circostante. Gli elementi d’arredo non devono essere numerosi, ma funzionali e pratici. Le forme, inoltre, sono nette e riconoscibili, assolutamente riconducibili alle forme geometriche. In questo stile alla fantasia si predilige la regolarità.

I colori normalmente tendono ad essere neutri, delicati e sobri, normalmente bianco, grigio e beige. Colori che si adattano a qualsiasi tipo di situazione e di ambiente, (ad eccezione di alcuni netti contrasti con blocchi di colore o tonalità decise), evitando di distogliere l’attenzione da oggetti e i complementi d’arredo, rari ma di grande forza espressiva. In linea generale lo stile minimal prevede un numero piuttosto ridotto di pezzi d’arredamento, questo per cercare il massimo ordine e la più efficiente organizzazione della casa.

I colori, le linee e i dettagli devono essere scelti con grande attenzione, in modo da rendere il proprio appartamento armonioso e piacevole, non spoglio ed asettico. I materiali tipicamente utilizzati da questo stile sono innovativi, insoliti e originali: plastica, vetro, pietra, etc etc.

Minimal

Il successo attuale di questo stile si ritrova nella ricerca di praticità e la funzionalità nella casa, dove tutto deve essere reperibile con una facilità estrema; nessun disordine e superfici che possono essere pulite con grande facilità. Soprattutto nelle case metropolitane dove i suoi tratti distintivi si sposano al meglio con lo stile di vita più frenetico e caratterizzato da spazi abitativi dalle dimensioni piuttosto contenute.

L’arredamento minimalista è infatti lo stile ideale per spazi piccoli perché prevede solo mobili essenziali e funzionali: mobili bassi o spesi, chiari o colorati. Anche per gli ambienti grandi però l’effetto minimalista è affascinante: tanto spazio vuoto che allieva lo stress ed ha un effetto calmante. I mobili, scelti accuratamente, sembreranno della opere d’arte, senza troppi oggetti che ne offuscano la bellezza.

I termini “minimalismo” e “colore” possono sembrare antitetici, considerando l’essenza di eccessi e di elementi decorativi promossa dalla corrente minimalista.
Tuttavia, l’evoluzione del design, soprattutto nel corso degli ultimi anni, ha dimostrato che, oltre al bianco e al nero, si possono utilizzare molti colori, senza che gli spazi o gli arredi progettati perdano la propria essenza di semplicità e purezza.
La scelta dei colori, dei loro molteplici accostamenti, e l’uso di particolari sfumature cromatiche, diventano fattori fondamentali per la realizzazione di ogni progetto. L’utilizzo di diverse tonalità non comporta di per sé una rottura col minimalismo, dato che la percezione globale di un progetto dipende anche da molti altri aspetti, come ad esempio, la forma o la disposizione degli arredi. Questo volume illustra come i due concetti possano coesistere e completarsi.